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PASSAGGIO IN INDIA

by Ruby Holidays Tour Operator india

Questo immenso Paese, non è solo sinonimo di natura prorompente, monumenti storici e  misteri come descritta da Salgari e dai molti viaggiatori prima di lui, è soprattutto: popoli e genti. Da più di quarant’anni esploro ogni angolo di questa realtà, dalle sabbie del deserto di Thar  alle giungle dell’Assam, dalle vette innevate dell’Himalaya alle spiagge del Malabar e del Coromandel. Ho percorso migliaia di chilometri senza mai annoiarmi perché è tale la diversità del territorio e dei suoi abitanti da tenere sempre accesa la mia  curiosità. Ho incontrato milioni di volti dalle espressioni più disparate visi di contadini dalla pelle riarsa, sorrisi di splendide fanciulle ariane, bimbi, madri, vecchi bramini, sadù dalle lunghe chiome, Yogi in meditazione, pellegrini Jain, tutti visi carichi di significati umani profondi che vanno ben oltre l’aspetto anatomico. Le immagini che vedrete in questo PPS vogliono solo  fungere da stimolo per invitarvi ad aprire con una visita, il grande scrigno di questa terra meravigliosa che non finisce mai di stupire. In India vivono a stretto contatto più di 40 etnie che a loro volta si suddividono in decine di sottogruppi parlanti oltre 60 idiomi principali senza contare i dialetti locali. Personalmente, dopo anni di viaggi nel sub-continente, non ho ancora visto tutto ciò che desidero di questo mondo fantastico e affascinante, anzi la voglia di approfondirne sempre più la conoscenza aumenta ad ogni viaggio.”L’India ha mille porte per entrare e nessuna per uscire” disse il poeta indiano RabindranathTagore. Condivido questo concetto e aggiungo che, chi si reca una volta in questo Paese, si “condanna” a tornare, tornare, tornareMolte sono le culture religiose che sì incontrano in India: Indù, Buddisti, Jain, Sik,  Mussulmani, Cristiani oltre a diverse tribù che ancora oggi praticano l’animismo. Il tessuto sociale poi è dei più compositi, malgrado l’abolizione ufficiale delle caste, in realtà questa suddivisione trova ancora riscontro in alcune parti, specie nelle aree rurali e meno industrializzate. L’India è un Paese di contrasti evidenti. Nelle campagne si usano ancora strumenti arcaici per coltivare la terra, mentre la società è la più evoluta nell’uso tecnologico del computer tanto da figurare tra le nazioni più avanzate nell’uso di questo strumento moderno. Mentre il suo tasso di crescita industriale figura tra i primissimi del globo, sopravvivono tradizioni antichissime, superstizioni, usi e costumi millenari. In nessuna altra parte del mondo esiste una così vasta campionatura di paesaggi, folclore e varia umanità. Innumerevoli Festival riempiono l’anno indiano, da Holi a Divali, feste religiose come il Kumbh Mela cui partecipano milioni di pellegrini, il Festival del Deserto, la fiera di Pushkar in Rajasthan.  Per non parlare di quelli Buddisti che si svolgono nei vari monasteri del Ladakh il cosiddetto “piccolo Tibet” ai piedi dell’ Himalaya come quelli di Hemis, di Matho o di Spitok. Insomma in questo Paese è praticamente impossibile annoiarsi! I colori, gli odori, i gusti della ricca cucina senza parlare del fiorente e bellissimo artigianato. Non è raro infatti vedere turisti acquistare borse e valige supplementari per contenere i “souvenir”. E i mercati? Sono uno spettacolo nello spettacolo! Dopo anni durante i quali ho accompagnato migliaia di viaggiatori, in vari itinerari, le mie statistiche dicono che l’1%  non ha gradito la destinazione e rinuncia a tornare, il 20% la giudica interessante ma non ne apprezza alcuni aspetti e il 79% ritornando a casa mi chiedeva dove li avrei portati la prossima volta. Alcuni son venuti con me dieci e più volte!! Si, perché non è possibile vedere l’India in due settimane e non solo per le sue dimensioni ma, come detto, per l’estrema caleidoscopicità del suo territorio e delle sue genti. Altro aspetto incomparabile è l’atmosfera magica intrisa di misticismo che pervade il Paese sia mentre si diffonde nell’etere il canto dei mantra in un monastero del Ladakh sia in uno degli innumerevoli templi Indù in occasione di una puja (preghiera) in onore di una delle  innumerevoli divinità dell’Olimpo Induista


su autore:


Ruby Holidays come operatore turistico è riconosciuto ufficialmente dal Governo Indiano, e da oltre trent’anni organizza  tour nei luoghi più famosi del sub-continente indiano sia dal punto di vista storico che culturale e religioso.



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About Ruby Holidays Innovator   Tour Operator india

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Joined APSense since, November 6th, 2015, From Rome, Italy.

Created on Dec 31st 1969 18:00. Viewed 0 times.

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